Programma Novembre 2024
La celebrazione di un giorno come quello di oggi ci porta a due pensieri: memoria e speranza.
Memoria di coloro che ci hanno preceduto, che hanno trascorso la loro vita, che hanno concluso questa vita; memoria di tanta gente che ci ha fatto del bene: in famiglia, tra gli amici... E memoria anche di coloro che non sono riusciti a fare tanto bene, ma sono stati ricevuti nella memoria di Dio, nella misericordia di Dio. È il mistero della grande misericordia del Signore.
E poi speranza. Quella di oggi è una memoria per guardare avanti, per guardare il nostro cammino, la nostra strada. Noi camminiamo verso un incontro, con il Signore e con tutti. E dobbiamo chiedere al Signore questa grazia della speranza: la speranza che non delude mai; la speranza, che è la virtù di tutti i giorni che ci porta avanti, ci aiuta a risolvere dei problemi e a cercarne le vie d’uscita. Ma sempre avanti, avanti. Quella speranza feconda, quella virtù teologale di tutti i giorni, di tutti i momenti: la chiamerò la virtù teologale “della cucina”, perché è alla mano e ci viene sempre in aiuto. La speranza che non delude: viviamo in questa tensione fra memoria e speranza.
Vorrei soffermarmi su una cosa che mi è accaduta all’entrata. Guardavo l’età di questi caduti. La maggioranza è tra i 20 e i 30 anni. Vite stroncate, vite senza futuro. E ho pensato ai genitori, alle mamme che ricevevano quella lettera: “Signora, ho l’onore di dirle che lei ha un figlio eroe”. “Sì, eroe, ma me l’hanno tolto!”. Tante lacrime in quelle vite stroncate. E non potevo non pensare alle guerre di oggi. Anche oggi succede lo stesso: tante persone giovani e non più giovani… Nelle guerre del mondo, anche in quelle più vicine a noi, in Europa e al di fuori: quanti morti! Si distrugge la vita senza averne coscienza.
Oggi, pensando ai morti, custodendo la memoria dei morti e custodendo la speranza, chiediamo al Signore la pace, perché la gente non si uccida più nelle guerre. Tanti innocenti morti, tanti soldati che vi lasciano la vita. Ma questo, perché? Le guerre sono sempre una sconfitta, sempre. Non c’è vittoria totale, no. Sì, uno vince sull’altro, ma dietro c’è sempre la sconfitta del prezzo pagato. Preghiamo il Signore per i nostri defunti, per tutti, per tutti: che il Signore li riceva tutti. E preghiamo anche perché il Signore abbia pietà di noi e ci dia speranza: la speranza di andare avanti e di poterli trovare tutti insieme con Lui, quando ci chiamerà. Così sia.
OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA PER LA COMMEMORAZIONE
DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI
Rome War Cemetery, Giovedì, 2 novembre 2023
CALENDARIO DELLA VITA PARROCCHIALE
COMUNICAZIONI
1. La S. Messa delle ore 11,00 della domenica 3 novembre sarà offerta in suffragio dei fratelli e sorelle, caduti di guerre.
2. Incontro Gruppo Liturgico: Chiesa S. Nicolò, lunedì 4 novembre, dopo la S. Messa.
3. Incontro ministranti (chierichetti) diocesani: Calderà, domenica 10 novembre, dalle ore 16:00 alle ore 19:00. Partenza dalla piazza P. Pio, ore 15:00.
4. Incontro Ministri straordinari della comunione, Chiesa Abbazia, mercoledì 13 novembre, dopo la S. Messa.
5. Domenica 10 novembre, ore 15, 00 S. Messa presso la Cappella Gentilizia Confrati di Maria SS. della consolazione e della sacra cintura.
6. Sabato 16 nov., nella piazza Abbazia, tempo permettendo, (altrimenti nell’Auditorium S. Giorgio): Ore 20, 00 Momento di Fraternità nella festa di S. Ugo Abate, nostro amato Patrono. Ognuno porta qualcosa da condividere con i fratelli.
7. Catechismo genitori dei bambini in preparazione per i sacramenti: Matrice, domenica 24 novembre, ore 18, 00.
Sac. Emeka Anthony UDECHUKWU
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