Programma Novembre 2022
Istruzione “Ad resurgendum cum Christo” circa la sepoltura dei defunti e la conservazione delle ceneri in caso di cremazione
Per risuscitare con Cristo, bisogna morire con Cristo, bisogna «andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore» ( 2 Cor 5,8). Con l’Istruzione Piam et constantem del 5 luglio 1963, l’allora Sant’Uffizio ha stabilito che «sia fedelmente mantenuta la consuetudine di seppellire i cadaveri dei fedeli», aggiungendo però che la cremazione non è «di per sé contraria alla religione cristiana» e che non siano più negati i sacramenti e le esequie a coloro che abbiano chiesto di farsi cremare, a condizione che tale scelta non sia voluta «come negazione dei dogmi cristiani, o con animo settario, o per odio contro la religione cattolica e la Chiesa». Questo cambiamento della disciplina ecclesiastica è stato poi recepito nel Codice di Diritto Canonico (1983) e nel Codice dei Canoni delle Chiese Orientali (1990).
Nel frattempo la prassi della cremazione si è notevolmente diffusa in non poche Nazioni, ma nel contempo si sono diffuse anche nuove idee in contrasto con la fede della Chiesa. Dopo avere opportunamente sentito la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi e numerose Conferenze Episcopali e Sinodi dei Vescovi delle Chiese Orientali, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha ritenuto opportuno la pubblicazione di una nuova Istruzione, allo scopo di ribadire le ragioni dottrinali e pastorali per la preferenza della sepoltura dei corpi e di emanare norme per quanto riguarda la conservazione delle ceneri nel caso della cremazione. …
Seguendo l’antichissima tradizione cristiana, la Chiesa raccomanda insistentemente che i corpi dei defunti vengano seppelliti nel cimitero o in altro luogo sacro. …
Laddove ragioni di tipo igienico, economico o sociale portino a scegliere la cremazione, scelta che non deve essere contraria alla volontà esplicita o ragionevolmente presunta del fedele defunto, la Chiesa non scorge ragioni dottrinali per impedire tale prassi, poiché la cremazione del cadavere non tocca l’anima e non impedisce all’onnipotenza divina di risuscitare il corpo e quindi non contiene l’oggettiva negazione della dottrina cristiana sull’immortalità dell’anima e la risurrezione dei corpi.
Qualora per motivazioni legittime venga fatta la scelta della cremazione del cadavere, le ceneri del defunto devono essere conservate di regola in un luogo sacro, cioè nel cimitero o, se è il caso, in una chiesa o in un’area appositamente dedicata a tale scopo dalla competente autorità ecclesiastica. … la conservazione delle ceneri nell’abitazione domestica non è consentita. … Soltanto in caso di circostanze gravi ed eccezionali, dipendenti da condizioni culturali di carattere locale, l’Ordinario, in accordo con la Conferenza Episcopale o il Sinodo dei Vescovi delle Chiese Orientali, può concedere il permesso per la conservazione delle ceneri nell’abitazione domestica. Le ceneri, tuttavia, non possono essere divise tra i vari nuclei familiari e vanno sempre assicurati il rispetto e le adeguate condizioni di conservazione.
Per evitare ogni tipo di equivoco panteista, naturalista o nichilista, non sia permessa la dispersione delle ceneri nell’aria, in terra o in acqua o in altro modo oppure la conversione delle ceneri cremate in ricordi commemorativi, in pezzi di gioielleria o in altri oggetti, tenendo presente che per tali modi di procedere non possono essere addotte le ragioni igieniche, sociali o economiche che possono motivare la scelta della cremazione. …
Nel caso che il defunto avesse notoriamente disposto la cremazione e la dispersione in natura delle proprie ceneri per ragioni contrarie alla fede cristiana, si devono negare le esequie, a norma del diritto.
Roma, dalla Sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, 15 agosto 2016, Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.
Ø Gerhard Card. Müller: Prefetto
Ø Luis F. Ladaria, S.I. Arcivescovo titolare di Thibica: Segretario
CALENDARIO DELLA VITA PARROCCHIALE
COMUNICAZIONI
1. La S. Messa delle ore 11,00 della domenica 6 novembre sarà offerta in suffragio dei fratelli e sorelle, caduti di guerre.
2. Incontro Gruppo Liturgico: Matrice, mercoledì 9 novembre, dopo la S. Messa.
3. Incontro equipe della catechesi: Chiesa Abbazia, 12 novembre, dopo la S. Messa.
4. Domenica 13 novembre, ore 15, 00 S. Messa presso la Cappella Gentilizia Confrati di Maria SS. della consolazione e della sacra cintura.
5. Sabato 19 nov., Auditorium S. Giorgio: Ore 20, 00 Momento di Fraternità nella festa di S. Ugo Abate, nostro amato Patrono. Ognuno porta qualcosa da condividere con i fratelli.
6. Consiglio pastorale: S. Nicolò, sabato 24 novembre: dopo la S. Messa.
7. Catechismo genitori dei bambini in preparazione per i sacramenti: Matrice, domenica 26 novembre, ore 20, 00.
8. Ringraziamo la sig.ra Maria Bucolo che ha realizzato e donato alla parrocchia il velo per il tabernacolo della Matrice.
9. Ringraziamo anche nostra sorella Tina Mongiovì per la sua operosità nella parrocchia specialmente l’attenzione riservata alle tovaglie degli altari e ai servizi da S. Messa.
Sac. Emeka Anthony UDECHUKWU
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